On this episode of Advances in Care , host Erin Welsh and Dr. Craig Smith, Chair of the Department of Surgery and Surgeon-in-Chief at NewYork-Presbyterian and Columbia discuss the highlights of Dr. Smith’s 40+ year career as a cardiac surgeon and how the culture of Columbia has been a catalyst for innovation in cardiac care. Dr. Smith describes the excitement of helping to pioneer the institution’s heart transplant program in the 1980s, when it was just one of only three hospitals in the country practicing heart transplantation. Dr. Smith also explains how a unique collaboration with Columbia’s cardiology team led to the first of several groundbreaking trials, called PARTNER (Placement of AoRTic TraNscatheteR Valve), which paved the way for a monumental treatment for aortic stenosis — the most common heart valve disease that is lethal if left untreated. During the trial, Dr. Smith worked closely with Dr. Martin B. Leon, Professor of Medicine at Columbia University Irving Medical Center and Chief Innovation Officer and the Director of the Cardiovascular Data Science Center for the Division of Cardiology. Their findings elevated TAVR, or transcatheter aortic valve replacement, to eventually become the gold-standard for aortic stenosis patients at all levels of illness severity and surgical risk. Today, an experienced team of specialists at Columbia treat TAVR patients with a combination of advancements including advanced replacement valve materials, three-dimensional and ECG imaging, and a personalized approach to cardiac care. Finally, Dr. Smith shares his thoughts on new frontiers of cardiac surgery, like the challenge of repairing the mitral and tricuspid valves, and the promising application of robotic surgery for complex, high-risk operations. He reflects on life after he retires from operating, and shares his observations of how NewYork-Presbyterian and Columbia have evolved in the decades since he began his residency. For more information visit nyp.org/Advances…
OltreManica è un podcast sulla politica interna ed estera del Regno Unito, Brexit inclusa. Gli autori e produttori del programma sono Michele Teodori e Gianmaria Volpicelli.
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Oltremanica finisce qui, almeno per ora, per una questione di partenze, visti e migrazioni (la Brexit non c'entra, o forse sì, la Brexit c'entra sempre). C'è ancora tanto da raccontare, qualcuno ha voglia di raccogliere la sfida? Fatevi avanti.โดย OltreManica podcast di Teodori & Volpicelli
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Siamo tutti in vacanza, più o meno, e i cittadini britannici si sono sorbiti un primo assaggio di cosa vuol dire passare una frontiera. Abbiamo anche inventato una nuova parola: Brexodato, e forse abbiamo intervistato il primo di tutti. Infine: Oltremanica cambia, in meglio.โดย OltreManica podcast di Teodori & Volpicelli
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Enrico Franceschini racconta il Regno Unito da tanto tempo: gli abbiamo chiesto quali sono i segreti, gli attrezzi e le gioie del mestiere del giornalista da Londra. Oltre a tutti ciò che il corrispondente dall'estero NON deve fare.โดย OltreManica podcast di Teodori & Volpicelli
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La macchina del capo ha un buco nella gomma, e per ripararla c'è voluto un miliardo di pound. A un anno dal referendum sono finalmente uscite le proposte del governo britannico sullo status dei cittadini dell'Unione Europea, ma molti hanno ancora l'amaro in bocca. Cecilia Lombardo di Together Forward ci spiega cosa ancora non va. Siamo andati anche…
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La Grenfell Tower è diventata un simbolo, di cosa non è ancora chiaro a tutti. Intanto la torre bruciata rimane lì, a testimoniare i tempi che corrono. Dopo un altro attentato (stavolta deliberatamente contro musulmani) siamo tornati anche a parlare di Brexit, perchè tra le altre cose son partite le negoziazioni. E ai britannici sembra sia già pass…
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Molti temono che i conservatori avranno vita dura a sostenere un governo così debole da doversi affidare al DUP. Ma chi sono e che pretese hanno, tra l'altro? Intanto Corbyn gongola come un panda, sembra, ma ha ancora molto lavoro da fare. A Bruxelles se la ridono, ma lanciano messaggi di pace: le porte dell'UE sono sempre aperte. A meno che la May…
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Corbyn ha perso ma non troppo, quindi è come se avesse vinto. La May invece ha perso di brutto, ma rimane in sella. Per quanto? Tra pochi giorni iniziano le negoziazioni a Bruxelles: qui si fa la Brexit o si muore, perchè è l'unica ciambella di salvataggio per un primo ministro che stenta a rimanere a galla.…
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Nessuno lo dice, molti lo pensano: Theresa May vincerà, di molto o di poco sarà tutto da vedere. I sondaggi dicono che Labour e Tories sono molto vicini, ma è solo fumo negli occhi, come ci dice Gabriele Carrer. Se nessun partito riuscisse ad avere una maggioranza assoluta di seggi in parlamento, si prospetta un HUNG PARLIAMENT: Che cos'è e che sig…
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